Why Vizyo
Vincenzo Zizzo
Il designer che pensa, disegna, progetta, costruisce yacht.
Vincenzo ha lavorato per importanti brand e cantieri come Azimut Benetti. Una storia iniziata nei primi anni ’90 quando già da piccolo amava passare il tempo a disegnare. Tanto mare. Un piacere che diventò passione quando iniziò il corso di Costruttore Navale all’Istituto Tecnico Nautico di Palermo. Lì si aprì un mondo. Pensò subito che la nautica sarebbe stata tutta la sua vita. Lo è diventata.
C’era l’Università, c’era il mondo del lavoro. Scelse il secondo. Via all’invio del curriculum e dei primi lavori ai cantieri navali. Vincenzo fu contattato dal cantiere Azimut Benetti che aveva rilevato il cantiere Gobbi di Piacenza, trasformandolo prima in Atlantis a brand of Azimut Benetti, e poi, in quella che oggi è conosciuta come la linea Azimut Atlantis.
Destino o fortuna? L’occasione fu colta al volo. Solo dopo poche settimane l’assunzione con la mansione di addetto alla progettazione e sviluppo prodotto.
Atlantis era un’azienda di medie dimensioni e in forte crescita, le opportunità non mancavano se si era spinti dalla curiosità, dalla voglia di imparare e di far bene. Vincenzo era tutte queste cose. Giovane ed inesauribile.
Nelle grandi aziende è tutto molto industrializzato. Se sei un disegnatore realizzi i disegni, ma poi la tua attività più o meno termina li. In una di medie piccole dimensioni invece, hai maggiori responsabilità, un budget da rispettare e devi contestualizzare tutto ciò che progetti. Bisogna interfacciarsi con i fornitori o con la produzione già in fase di concept, monitorare le fasi di avanzamento per verificarne il rispetto delle tempistiche di consegna, verificare la qualità del prototipo ed infine verificarne la corretta installazione. Il margine di apprendimento è elevatissimo e in modo proporzionale quello di sbagliare. Ed è proprio questo che in un progettista fa la differenza, la capacità di far combaciare tutto.
Nei sette anni trascorsi in Atlantis Vincenzo partecipa alla progettazione di circa 20 diversi modelli di imbarcazioni a motore, dai 31 ai 58 piedi, tra versioni per il mercato europeo e quello americano. Un lavoro apprezzato. In Atlantis impara la progettazione delle imbarcazioni a partire dal foglio bianco, impara a lavorare in un team composto da professionalità appartenenti alle diverse funzioni aziendali: tecnico, produzione, acquisti, commerciale, marketing, post vendita. Impara a gestire se stesso e le persone che lavorano con lui. Oltre a gestire i progetti impara ad affrontare col giusto spirito un contesto con tanti competitors di spessore. Il gruppo Azimut|Benetti è stata la sua università.
Desideroso di fare qualcosa di suo, scelse di intraprendere l’attività imprenditoriale. In moltissimi gli davano del matto. Ma se voleva sfruttare l’abbrivio dell’esperienza maturata quello era il momento giusto per iniziare. Doveva farsi trovare pronto alla fine della crisi del 2009. Nel 2014 nasce il brand VIZYO, società di costruzione imbarcazioni con attività di engineering, con focus nell’industria Nautica, ma protesa anche all’Industrial Design e all’Oil&Gas.
L’ultima sfida è la progettazione e la costruzione delle barche VIZYO. La chiusura del cerchio con un’opera che riflette le competenze tecniche nella costruzione, la classe e lo stile italiano nel design, l’innovazione nella performance, la sostenibilità nell’offerta di un sistema che consuma meno risorse primarie e l’opportunità anche di una propulsione elettrica. Una nuova fase professionale e dello sviluppo aziendale tutta da seguire.
Il designer che pensa, disegna, progetta, costruisce yacht.
Vincenzo ha lavorato per importanti brand e cantieri come Azimut Benetti. Una storia iniziata nei primi anni ’90 quando già da piccolo amava passare il tempo a disegnare. Tanto mare. Un piacere che diventò passione quando iniziò il corso di Costruttore Navale all’Istituto Tecnico Nautico di Palermo. Lì si aprì un mondo. Pensò subito che la nautica sarebbe stata tutta la sua vita. Lo è diventata.
C’era l’Università, c’era il mondo del lavoro. Scelse il secondo. Via all’invio del curriculum e dei primi lavori ai cantieri navali. Vincenzo fu contattato dal cantiere Azimut Benetti che aveva rilevato il cantiere Gobbi di Piacenza, trasformandolo prima in Atlantis a brand of Azimut Benetti, e poi, in quella che oggi è conosciuta come la linea Azimut Atlantis.
Destino o fortuna? L’occasione fu colta al volo. Solo dopo poche settimane l’assunzione con la mansione di addetto alla progettazione e sviluppo prodotto.
Atlantis era un’azienda di medie dimensioni e in forte crescita, le opportunità non mancavano se si era spinti dalla curiosità, dalla voglia di imparare e di far bene. Vincenzo era tutte queste cose. Giovane ed inesauribile.
Nelle grandi aziende è tutto molto industrializzato. Se sei un disegnatore realizzi i disegni, ma poi la tua attività più o meno termina li. In una di medie piccole dimensioni invece, hai maggiori responsabilità, un budget da rispettare e devi contestualizzare tutto ciò che progetti. Bisogna interfacciarsi con i fornitori o con la produzione già in fase di concept, monitorare le fasi di avanzamento per verificarne il rispetto delle tempistiche di consegna, verificare la qualità del prototipo ed infine verificarne la corretta installazione. Il margine di apprendimento è elevatissimo e in modo proporzionale quello di sbagliare. Ed è proprio questo che in un progettista fa la differenza, la capacità di far combaciare tutto.
Nei sette anni trascorsi in Atlantis Vincenzo partecipa alla progettazione di circa 20 diversi modelli di imbarcazioni a motore, dai 31 ai 58 piedi, tra versioni per il mercato europeo e quello americano. Un lavoro apprezzato. In Atlantis impara la progettazione delle imbarcazioni a partire dal foglio bianco, impara a lavorare in un team composto da professionalità appartenenti alle diverse funzioni aziendali: tecnico, produzione, acquisti, commerciale, marketing, post vendita. Impara a gestire se stesso e le persone che lavorano con lui. Oltre a gestire i progetti impara ad affrontare col giusto spirito un contesto con tanti competitors di spessore. Il gruppo Azimut|Benetti è stata la sua università.
Desideroso di fare qualcosa di suo, scelse di intraprendere l’attività imprenditoriale. In moltissimi gli davano del matto. Ma se voleva sfruttare l’abbrivio dell’esperienza maturata quello era il momento giusto per iniziare. Doveva farsi trovare pronto alla fine della crisi del 2009. Nel 2014 nasce il brand VIZYO, società di costruzione imbarcazioni con attività di engineering, con focus nell’industria Nautica, ma protesa anche all’Industrial Design e all’Oil&Gas.
L’ultima sfida è la progettazione e la costruzione delle barche VIZYO. La chiusura del cerchio con un’opera che riflette le competenze tecniche nella costruzione, la classe e lo stile italiano nel design, l’innovazione nella performance, la sostenibilità nell’offerta di un sistema che consuma meno risorse primarie e l’opportunità anche di una propulsione elettrica. Una nuova fase professionale e dello sviluppo aziendale tutta da seguire.